Il progetto fotografico di Antonio Schiavano "The Beauty and the Bane" si presenta come una potente riflessione sulla natura effimera e mutevole del concetto di bellezza nella società contemporanea. Attraverso un processo di decostruzione e manipolazione di immagini originariamente concepite per il mondo della moda e del beauty, l'artista mette in discussione i canoni estetici tradizionali e invita lo spettatore a guardare oltre la superficie.
Le opere di Antonio Schiavano colpiscono per la loro qualità pittorica e materica. L'uso di oli e vernici trasforma radicalmente gli scatti originali, creando texture complesse e stratificate che ricordano antichi affreschi deteriorati dal tempo. Questo processo alchemico genera immagini uniche e irriproducibili, in netto contrasto con la riproducibilità seriale tipica della fotografia di moda.
La serie si sviluppa attraverso diverse fasi di alterazione dell'immagine. Si passa da ritratti femminili ancora riconoscibili, seppur velati da una patina di decadenza, a figure quasi completamente dissolte nella materia pittorica. Particolarmente emblematiche sono l'immagini dove il volto della modella sembra dissolversi in un turbine di colore e movimento simboleggiando la fragilità e la transitorietà della bellezza convenzionale.
L'opera con le due figure abbracciate che si fondono in un'unica entità perdono i confini tra corpi e identità. Questa opera incarna perfettamente la dialettica tra bellezza e decadenza, creazione e distruzione che permea l'intero progetto.
Antonio Schiavano non si limita a una critica sterile dei canoni estetici, ma propone una visione alternativa della bellezza. Nelle sue opere, la bellezza emerge proprio attraverso il processo di deterioramento e trasformazione. Le imperfezioni, le crepe, le distorsioni diventano elementi estetici a pieno titolo, rivelando una bellezza più profonda e autentica rispetto a quella superficiale e standardizzata proposta dall'industria della moda.
Il progetto si configura come una potente metafora visiva della società dell'immagine contemporanea. Antonio Schiavano sembra suggerire che, in un mondo saturo di immagini perfette e ritoccate, la vera bellezza risieda nella capacità di guardare oltre l'apparenza, di accettare l'imperfezione e la caducità come parti integranti dell'esistenza umana.
"The Beauty and the Bane" si inserisce in un filone artistico che esplora i temi della bellezza, del corpo e dell'identità in relazione ai media e alla cultura di massa. L'approccio di Antonio Schiavano ricorda per certi versi il lavoro di artisti come Gerhard Richter o Francis Bacon, che hanno utilizzato la pittura per decostruire e reinterpretare immagini fotografiche.
Il progetto "The Beauty and the Bane" di Antonio Schiavano si rivela un'opera complessa e stratificata, capace di stimolare una riflessione profonda sul concetto di bellezza nella società contemporanea. Attraverso un processo di distruzione creativa, l'artista ci invita a scoprire una bellezza più autentica e duratura, che risiede proprio nell'accettazione dell'imperfezione e della transitorietà dell'esistenza.
Dati tecnici:
Opere uniche
Data di realizzazione: 2024
Supporto: Stampa su carta epson
Cornice in legno laccata color nero
Certificato di autenticità firmato dall'autore
Ogni opera fotografica è firmata e autenticata dall'autore.
Per informazioni: info@adgallery.it
The Phair è uno degli eventi più significativi nel panorama della fotografia contemporanea italiana, un appuntamento che trasforma Torino in un centro nevralgico per l'arte fotografica. La manifestazione riunisce gallerie, artisti e collezionisti in un dialogo dinamico sulla fotografia contemporanea e le sue evoluzioni, esplorando le molteplici direzioni che questo medium sta prendendo nel XXI secolo.
Ogni opera fotografica è firmata e autenticata dall'autore.
Avvertenza:
L'acquirente è a conoscenza che acquista una stampa fotografica e che questo non altera in nessuna maniera il copyright sulle immagini. Le stampe, vengono quindi vendute esclusivamente per
uso privato, di studio, per uso decorativo e collezione. In nessun caso le immagini potranno essere usate per uno scopo commerciale o editoriale, sotto qualsiasi forma. Eventuali usi
particolari dovranno essere concordati per scritto. Per usi commerciali od editoriali inviare una mail a info@adgallery.it.
Sede legale / ufficio:
Piazza della Chiesa, 41
50019 Sesto Fiorentino (Fi)
E-mail: info@adgallery.it
Sede espositiva a Firenze:
ONART Gallery
Via della Pergola, 61R
50100 Firenze
La CALL riaprirà a gennaio 2024.
Il tema “in-perfezione” è uno stimolo per spingere gli autori a sviluppare espressioni culturali personali che riflettano le sfaccettature socio/culturali del proprio mondo. Il Premio di
Fotografia Contemporanea “in-perfezione” è aperto alla partecipazione di opere in fotografia, edite e non edite di artisti di tutte l'età.
Powered by AD STUDIO - Firenze / Sesto Fiorentino - Tel. 340 6066374