/ AUTO-RITRATTO #03 / collettiva di fotografia contemporanea /

• Enus Mazzoni / "L'inverno" / (Sondrio)
• Consuelo Canducci / "il-maschile-ove-non-altrimenti-identificato" / (Milano)
• Letizia Rostagno / "Diorami" / (Bologna)
• Catia Simoes / "Echo" / (Quartu Sant'Elena)
• Matteo Verre / "Corpus" / (Livorno)
• Valeria Lobbia / "Scomparire" / (Asiago)
• Luisa Denti / "vasi nudi" / (Bologna)
• Maddalena Barletta / "la pelle... questione di feeling" / (Bologna)
• Gianfranco Garavelli / "Frammenti" / (Segrate)
• Micol Ratto / "RIFLETTI_AMO" / (Varazze)
• Sabina Bernacchini / "We will ask the trees" / (Firenze)
• Valentina Picco / "Ovunque si ode il canto" / (Bassano del Grappa)
• Dario Mainetti / "Who's coming" / (Como)
• Christine Kuppelwieser / "Al lago" / (Henndorf am Wallersee)
• Letterio Scopelliti / "Sguardi attraverso il tempo" / (Firenze)
• Melissa Marcello / "Non vediamo il reale" / (Milano)
• Francesca Pirvulesco / "METAMORPHOSIS" / (Milano)
• Luigi Stefano Carosella / "ETIMOLOGIA E INTROSPEZIONE" / (Firenze)
• Francesca Palagi / "Non è un sogno" / (Pietrasanta)
• Ingrid Strain / "Dreams" / (Milano)
• Francesca Meloni / "InnerSelf" / (Monza)
• Gio & Lulù / "You are My Mirror" / (Cesena)
• Silvio Giuliani / "BYMOMENT" / (Faenza)

Ci sono molte coincidenze tematiche tra la filosofia e il ritratto, e vi è quella parte della filosofia, l'estetica, che spesso si è interrogata su ciò che significa il ritratto nelle discipline extra-filosofiche, dalla pittura e in questo caso alla fotografia. L'interesse per il ritratto di sé nasce, quindi, da una curiosità intensa e profonda in assoluta continuità con il movente primo dell'interrogazione filosofica, ossia la domanda sulla natura umana.

L'estetica, che in qualche modo domina il mondo, tenta di interpretare ogni modalità possibile di produzione di senso, sperimentandone le potenzialità innovative di significazione legate strettamente alla materialità del supporto fotografico come strumento comunicativo.

A parte le considerazioni teoriche di sapere cos'è un autoritratto, e se un autoritratto sia possibile e se, nell'esperienza dell'autoritratto, l'artista non si accechi, data l'incapacità in cui si trova a sorprendere il proprio sguardo, è dunque possibile ritrarre se stessi?

E soprattutto esiste il fatto strutturale che un autoritratto non si identifichi mediante una semplice lettura interna dell'opera, e non è sufficiente osservare un autoritratto per sapere che si tratta di una autoritratto. Bensì è necessaria un'indicazione letteraria esterna all'immagine per permetterci di identificarlo come tale.

L’intenzione di questo progetto di Fotografia Contemporanea è creare l’incontro, durante la serata inaugurale della mostra, fra gli artisti e il pubblico per dare loro la possibilità di parlare dei loro progetti fotografici.

Alla due dimensioni dell’immagine, in questo modo, si aggiunge una terza fatta di parole e emozioni.

La loro esposizione diventa in questo modo un elemento di ulteriore valutazione dell’opera e un diretto coinvolgimento del visitatore in Galleria.