/ Sguardi Connessi: Comunità e Patrimonio attraverso l'Obiettivo/

/ premio di fotografia contemporanea dedicato a fabrizio borghini / firenze /

In collaborazione con Fondazione romualdo del bianco e la toscana nuova nel contesto del festival "the world in florence"


Il dialogo tra comunità e patrimonio culturale rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la costruzione di una società consapevole e inclusiva. In questa mostra, sei giovani fotografe esplorano questo rapporto attraverso prospettive diverse ma complementari, offrendo uno sguardo contemporaneo sul modo in cui le persone interagiscono con il proprio patrimonio culturale e naturale. Dai giardini urbani alle tradizioni popolari, dalle comunità locali agli spazi di transito, ogni progetto contribuisce a tessere una narrazione visiva che celebra l'interconnessione tra le persone e i luoghi che abitano, tra le tradizioni che preservano e le innovazioni che introducono.

Il patrimonio culturale non è solo un insieme di monumenti, tradizioni o luoghi da preservare - è un tessuto vivente che respira attraverso le comunità che lo abitano e lo mantengono vivo. È la memoria collettiva che si trasforma in presente, è il dialogo continuo tra passato e futuro, tra pietra e persone, tra gesti tramandati e reinterpretazioni contemporanee. Quando parliamo di patrimonio e comunità, parliamo di un legame indissolubile: non esiste patrimonio senza le persone che gli danno significato, così come non esistono comunità senza le radici culturali che ne forgiano l’identità.

È proprio questa relazione dinamica e vitale che il contest fotografico 'Sguardi Connessi: Comunità e Patrimonio attraverso l'Obiettivo' ha voluto esplorare e celebrare.



Artisti in mostra

  • Sabina Bernacchini / "Patrimonio naturale" / 
    Fotografa del Museo Galileo di Firenze, Bernacchini (1972) esplora attraverso il suo progetto l'interazione tra bambini e ragazzi con il patrimonio naturale dei parchi e giardini urbani. Le sue immagini catturano momenti di gioco e scoperta, evidenziando come questi spazi verdi stimolino la creatività e ristabiliscano un'armonia perduta con la natura.
  • Natalia Maryach / "Comunità e Patrimonio" / (1° premio 2024)
    Fotografa ritrattista di origine russa, trasferitasi in Italia nel 2006, Maryach sviluppa un progetto articolato che esplora il patrimonio culturale attraverso tre temi chiave: l'arte come espressione vivente, con ballerine e musicisti; la famiglia come custode della memoria, attraverso ritratti generazionali; e l'infanzia come spazio di scoperta. Il suo sguardo trasforma ogni soggetto in testimonianza di come la comunità sia al tempo stesso creatrice e custode del proprio patrimonio culturale.
  • Stefania Sordi / "Empatia" /
    Fotografa romana formatasi a Delft, Sordi esplora il tema dell'assenza e dell'attesa attraverso immagini di sedie vuote. Il suo lavoro si basa sul concetto di empatia come chiave di lettura, creando un dialogo tra artista e osservatore per scoprire l'ignoto di sé stessi.
  • Valeria Notaro / "Viaggi al metro" / 
    Un progetto che trasforma la metropolitana da non-luogo a spazio di relazione. Attraverso scatti cadenzati dei passeggeri, l'artista documenta "viaggi ideali" condivisi, esplorando come anche gli spazi di transito possano diventare luoghi di connessione e memoria collettiva. 
  • Camilla Mari / "King's Day" /
    Una documentazione fotografica della più grande festa nazionale olandese, il King's Day. Il progetto cattura l'essenza della celebrazione attraverso momenti di festa collettiva, evidenziando come le tradizioni popolari contribuiscano a mantenere vivo il patrimonio culturale di una nazione. 
  • Noemi Ripanucci / "Benvenuti nel mio paese" /
    Con il suo progetto su Grottazzolina (FM), Ripanucci crea una serie di dittici che mettono in dialogo i ritratti degli abitanti con gli scorci del borgo medievale. Un'opera che racconta l'identità di una comunità attraverso i volti di chi la abita e i luoghi che la caratterizzano. 

Queste sei artiste, attraverso i loro diversi approcci fotografici, esplorano il tema della comunità e del patrimonio offrendo prospettive uniche sul modo in cui le persone si relazionano con i luoghi, le tradizioni e gli altri individui, creando così un mosaico di narrazioni visive contemporanee che riflettono la ricchezza e la complessità del nostro patrimonio culturale condiviso. 


Rivivi il Festival The World in Florence!


Team ad gallery

Curatore della mostra: Alberto Desirò 

Collaboratori: Maria Grazia Dainelli, Carlo Midollini

Comunicazione visiva: AD STUDIO

Documentazione video e interviste a cura di Maria Grazia Dainelli (La Toscana Nuova)

Allestimento mostra: a cura di AD GALLERY


Location / auditorium del duomo / firenze

Via de' Cerretani, 54/r - Firenze

Per informazioni: info@adgallery.it 


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AD STUDIO di Alberto Desirò