ANNA PAVLOVA BALLET PHOTO CONTEST | Mostra fotografica - mercoledì 14 settembre ore 19,00 - Officine Fotografiche - Roma

ROMA - OFFICINE FOTOGRAFICHE - VIA GIUSEPPE LIBETTA, 1

Il 14 settembre 2016 saranno esposte alle Officine fotografiche di Roma le foto di danza vincitrici del concorso internazionale fotografico "Anna Pavlova Ballet Photography Contest" organizzato dalla fondazione Anna Pavlova Network. Tra gli italiani spicca Irina Mattioli, vincitrice assoluta del contest e Luca Di Bartolo (autore di AD GALLERY) di Rimini vincitore della categoria "Movimento e Passione".

Più di 100 fotografi da tutto il mondo hanno partecipato al concorso nel 2016. Di questi, dodici sono arrivati in finale in ognuna delle quattro categorie previste dal contest. Le fotografie vincitrici prenderanno parte alla mostra collettiva che si terrà prima a Roma presso Officine Fotografiche e successivamente all’Aia.

La giuria del concorso è composta da personalità internazionali di spicco riconosciute in ambito fotografico provenienti dalla Russia, dagli Stati Uniti, dall’Italia e dall’Olanda.

Il Concorso ha una cadenza annuale, per la prossima edizione si prevede l’inserimento di una nuova categoria dedicata al video artistico legato alla danza: http://annapavlova.network/

Il primo classificato del contest si aggiudica l’organizzazione e promozione di una mostra personale in Europa realizzata da Anna Pavlova Network (Roma/Mosca).

L’evento sarà presentato con performance di danzatori professionali russi e italiani, collaboratori di Anna Pavlova Network.

SULLA MOSTRA

 

Sembra passata un'eternità dal giorno in cui ho deciso di partecipare al concorso indetto da Anna Pavlova Network. Mi è sembrata una bella occasione per mettermi alla prova nei confronti anche dei colleghi, dato che sino a quel momento mi ero sempre confrontato solo con i danzatori.

Scegliere le immagini da spedire è stato sicuramente abbastanza complesso ma alla fine mi sono ritrovato con 4 immagini in finale, dunque forse la scelta era stata opportuna.

Il fatto che la foto che alla fine è risultata vincitrice della sezione Movimento e Passione (la mia sezione davvero) sia un momento che ritrae Leone Barilli, della compagnia MaggioDanza, pare quasi il risultato di un fato già scritto. Nel 2007 infatti ebbi la mia prima occasione di entrare in contatto con la mia prima compagnia di danza: MaggioDanza appunto.

Con “I Dialoghi sulla Deposizione” di Virgilio Sieni messi in scena ad inizio anno.

Leone, che ha fatto parte della compagnia sino alla sua fine, faceva parte del corpo di ballo e lo ricordo precisamente; ricordo che alla fine delle prove avevo avuto la mezza intenzione di avvicinarlo per dirgli qualcosa, poi non lo feci! Un danzatore alto come un giocatore di basket e una lunga capigliatura, ma non era questo ad avermi attirato, chissà poi, non ricordo con precisione.

Sta di fatto che con il suo salto in “Giselle, ou Les Wilis di Giorgio Mancini, ci siamo trovati per quell'incontro mai avvenuto nel passato (anche se in realtà ci eravamo poi incontrati successivamente altre volte). Sarà anche presente all'inaugurazione della mostra e quest mi fa molto piacere.

(Luca Di Bartolo)

 

Sulla fotografia e la danza

Se dovessi definire il mio stile fotografico, ammesso che esista, mi definirei un 'cacciatore' di emozioni. Uno stile in cui non è ammessa la finzione. Mi piace molto muovermi in base all'azione scenica che trovo di fronte a me. Anche se con il passare degli anni mi rendo conto che certe acrobazie che mi piace fare per seguire i danzatori diventano a volte estenuanti.

In realtà vorrei essere sempre sul palco per seguire le emozioni da vicino.

Si tratta di raccogliere le loro emozioni e dunque seguirli nel fluire del loro corpo espressivo. Sento il mio sguardo simile all'aria che li circonda. È come se il mio sguardo volesse plasmarsi sulla figura del corpo dei danzatori, quasi potessi essere una massa di argilla pronta a modellarsi ogni attimo per prendere la forma del loro movimento. Sento che l'atto fotografico diventa molto fisico nel momento in cui lo vivo. Vi è in questo una forte componente sensuale: il corpo è capace di esprimere una forza interiore molto potente, la si sente sia che sia un uomo o una donna a danzare.

La fotografia è dunque il calco di un'azione fisica ed emotiva. In essa si raccoglie la forma (volume) dei danzatori, la loro aurea emotiva, la luce che li avvolge, l'aria che resta attorno a loro e lascia spazio al loro movimento.
(Luca Di Bartolo)


Info Mostra

Dal 14 al 17 settembre 2016

 

Apertura mostra mercoledì 14 settembre ore 19 – l’ingresso è solo su invito.

Inaugurazione aperta al pubblico dalle ore 20.30

Ingresso libero.

Orari mostra:

Mercoledì 14 settembre dalle 20.30 alle 22.30

Giovedì 15 e venerdì 16 settembre dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19.30

Officine Fotografiche

Via Giuseppe Libetta, 1 – 00154 – Roma

Tel. +39 06 97274721

dal Lunedì al Venerdì 10.00/19.30