AD Gallery Authors | 3ª edizione | 26 aprile > 3 maggio 2025

"RISONANZE" Echi visivi nel tempo e nello spazio a cura di Alberto Desirò

autori ad gallery 2025 | collettiva di fotografia contemporanea | AD GALLERY | Via della Pergola, 61r - 50121 - Firenze (FI)


Collettiva di Fotografia Contemporanea curata da Alberto Desirò che esplora il potere delle immagini di generare onde di significato che attraversano confini temporali e spaziali.

La mostra, realizzata da AD Gallery in collaborazione con La Toscana Nuova e il Gruppo TFS di Firenze, si immerge nel fenomeno della risonanza visiva: quel processo alchemico attraverso cui un'immagine fotografica, apparentemente statica nella sua materialità, diventa un organismo vibrante che amplifica la sua energia iniziale, creando echi che risuonano nella percezione dello spettatore e si fondono con la sua esperienza personale.

"La risonanza è forse la metafora più potente per comprendere il modo in cui le immagini agiscono su di noi," spiega Alberto Desirò. "Come le onde sonore fanno vibrare una cassa armonica, amplificando e trasformando il suono originario, così l'immagine fotografica innesca una serie di vibrazioni che si propagano oltre il momento catturato, collegando presente e passato, realtà e immaginazione, memoria collettiva ed esperienza individuale. In questo senso, la fotografia non è mai un atto concluso o isolato, ma un dialogo continuo e mutevole tra chi fotografa, ciò che viene fotografato e chi osserva."

Questa dimensione di riverbero continuo è esplorata in modi radicalmente diversi dagli artisti selezionati. Nella fisica, la risonanza avviene quando la frequenza dell'onda esterna corrisponde alla frequenza naturale dell'oggetto, amplificandone il movimento. Similmente, nelle opere esposte, l'incontro tra l'energia dell'immagine e la sensibilità dell'osservatore genera una potenza espressiva che va ben oltre la somma delle parti.

Milvia Stefani con "Eternal gestures" indaga la persistenza atemporale dei gesti umani, rivelando come certe posture e movimenti risuonino attraverso i secoli, dalla pittura di Giotto alla contemporaneità. Simona Pistolozzi, reinterpretando il mito di Persefone, esplora come le antiche narrazioni continuino a vibrare nelle nostre esperienze di trasformazione personale. Letizia Rostagno, con le sovrapposizioni temporali nei suoi "Diorami", crea letteralmente strati di risonanza visiva, mentre Maddalena Barletta in "Reflection" esplora i rimbalzi dell'immagine tra realtà e rappresentazione.

Il fotografo polacco Jaroslaw Jarema presenta "De profundis", ispirato alle visioni di Hieronymus Bosch, e "Sacrifice" che richiama le influenze cinematografiche di Tarkovskij. Federico Poli con "Surfaces" e Umberto Romagnoli con "Alienum" esplorano rispettivamente le vibrazioni dell'identità e le frequenze dell'alienazione nella società contemporanea.

Antonio Schiavano, in "The beauty and the bane", riflette sulla fragilità della bellezza come onda destinata a infrangersi, mentre Sara Ragone crea letteralmente composizioni caleidoscopiche in "Kaleidos", dove dettagli quotidiani vengono amplificati e moltiplicati fino a rivelare nuove figure emergenti. Patricia Canino in "Disappeared" esplora il paradosso di come l'assenza possa risuonare più intensamente della presenza, mentre Stefania Sordi con "Obiettivo felicità" cerca di catturare le rare frequenze dell'autentica gioia umana.

Roberto Solomita in "Le età della violenza" riflette sulla trasformazione del concetto di pena nella società, Jacopo Bellapianta con "Marismas" ci immerge nei ritmi primordiali della natura selvaggia della Maremma.

Francesco Maria Ferrario in "Alto contrasto" e Lorenzo Ballin in "Intrusione e conoscenza v. I" esplorano rispettivamente le connessioni invisibili tra esseri umani e la metamorfosi dell'identità come processo di risonanza interiore, mentre Lidia Giusto con "Infinita attesa", Genny Giuffrè con "Connessioni invisibili" e Fabiana "Faby" Bassetti con "I giochi di luce della mia interiorità" indagano diverse dimensioni di questa relazione tra visibile e invisibile, tra il manifesto e il latente, tra ciò che l'immagine rivela e ciò che suggerisce.

Completano la mostra le opere di Mauro Pinotti con "I leocorni", Marco Lorini con "Astrazioni" e Samuel Hromec con "Hope", ciascuno offrendo una prospettiva unica sul modo in cui le immagini riescono a evocare significati che trascendono il loro contenuto immediato.

Natalia Maryach e Gianfranco Garavelli, presentano progetti entrambi intitolati proprio "Risonanze", testimoniando la ricchezza semantica di questo concetto. Nel lavoro di Maryach, l'accento è posto sulla capacità dell'immagine di fungere da ponte tra il visibile e l'invisibile, mentre Garavelli esplora il tema attraverso istantanee catturate dai finestrini di un treno, dove il movimento stesso diventa metafora della percezione in continua trasformazione.

La mostra diventa così un'indagine profonda e sfaccettata su come le immagini fotografiche possano fungere da ponti tra dimensioni apparentemente separate: il tangibile e l'intangibile, il visibile e l'invisibile, la realtà e la sua rappresentazione, il passato e il presente, l'io e l'altro. Ogni opera esposta diventa un nodo in questa rete di risonanze, un punto di contatto in cui diverse frequenze si incontrano, si amplificano, talvolta interferiscono, creando nuovi significati.

"RISONANZE" invita così il visitatore non solo a guardare, ma ad ascoltare attivamente le vibrazioni che ogni immagine genera, a percepire quelle frequenze invisibili che trasformano la fotografia da semplice rappresentazione a potente strumento di connessione emotiva e intellettuale, da superficie bidimensionale a campo di forze in cui passato e presente, reale e immaginario, personale e universale entrano in una danza perpetua di significazione.


RISONANZE - Echi visivi nel tempo e nello spazio Vi invitiamo a scoprire le interconnessioni tra tempo, spazio e visione attraverso gli sguardi di artisti emergenti e affermati! 26 aprile - 3 maggio 2025 ONART Gallery, Via della Pergola 61r,

Artisti e artiste in mostra

  • "Eternal gestures" - Milvia Stefani - San Lazzaro di Savena (Bologna)
  • "Io sono persefone" - Simona Pistolozzi - San Marcello Pistoiese (Pistoia)
  • "Risonanze" - Natalia Maryach - Prato
  • "Diorami" - Letizia Rostagno - Bologna
  • "De profundis"/"Sacrifice" - Jaroslaw Jarema - Walbrzych (Polonia)
  • "Reflection" - Maddalena Barletta - Bologna
  • "Surfaces" - Federico Poli - Bologna
  • "Alienum" - Umberto Romagnoli - Roma
  • "The beauty and the bane" - Antonio Schiavano - Milano
  • "Kaleidos" - Sara Ragone - Alfonsine (Ravenna)
  • "Risonanze" - Gianfranco Garavelli - Milano
  • "Disappeared" - Patricia Canino - Parigi
  • "Obiettivo felicità" - Stefania Sordi - Albisola Superiore (Savona)
  • "Le età della violenza" - Roberto Solomita - Soliera (Modena)
  • "Marismas" - Jacopo Bellapianta - Venezia
  • "Intrusione e conoscenza v. I" - Lorenzo Ballin - Maerne di Martellago (Venezia)
  • "Infinita attesa" - Lidia Giusto - Genova
  • "I giochi di luce della mia interiorità" - Fabiana "Faby" Bassetti - Cademario (Svizzera)
  • "Connessioni invisibili" - Genny Giuffrè - Catania
  • "Alto contrasto" - Francesco Maria Ferrario - Quinzano d'Oglio (Brescia)
  • "I leocorni" - Mauro Pinotti - Vigevano
  • "Astrazioni" - Marco Lorini - Borgo San Lorenzo (Firenze)
  • "Hope" - Samuel Hromec - Bratislava (Slovacchia)

Evento espositivo "RISONANZE"

Evento espositivo: 26.04 > 03.05.2025

Durata mostra 7 giorni.

Curatore della mostra: Alberto Desirò

Comunicazione: AD STUDIO

Design: Sara Franci

Allestimento e logistica: AD Gallery e ONART

Sarà presente il giorno della inaugurazione Maria Grazia Dainelli, capo redattore della rivista d'Arte La Toscana Nuova che intervisterà gli artisti.


Comunicato stampa

La Call “RISONANZE” aveva come scopo di scoprire artisti e artiste appartenenti a diversi ambienti e livelli di esperienza.
Comunicato stampa in preparazione.

Per informazioni: info@adgallery.it

In collaborazione con ONART Gallery, Gruppo TFS e La Toscana Nuova



"IN&OUT" dialogo informale con gli artisti

Il format "IN&OUT", dialogo informale tra artisti e pubblico durante l'inaugurazione, non è semplicemente un complemento alla mostra, ma diventa parte integrante e necessaria di questa esplorazione: una risonanza umana che amplifica ulteriormente l'esperienza delle opere esposte, trasformando la visione individuale in un'esperienza collettiva di significati condivisi. Come nella fisica delle onde, anche qui l'interazione genera ampiezze maggiori di quelle che ogni elemento produrrebbe isolatamente.


partner AD Gallery


Location / Spazio espositivo

AD GALLERY / "RISONANZE"

Via della Pergola, 61r - 50121 - Firenze (FI)

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