Call for Artists - Seconda Edizione
Il progetto Taboo nasce per spingere l'artista a sviluppare espressioni che narrano in chiave contemporanea un mondo a volte sommerso: quelle azioni proibite verso le quali esiste nell'inconscio di ogni persona una forte inclinazione. Oggi il tabù è associato alla morale e per questo ci divertiamo a saltellare sul suo confine, con perversa ambiguità.
L'inconscio svelato invita gli artisti a indagare ciò che normalmente resta nascosto, a portare alla luce quei desideri, paure e pulsioni che la società relega nell'ombra. La fotografia diventa lo strumento per dare forma visiva a ciò che non può essere detto, per trasformare il non esprimibile in immagine.
Non si tratta di compiere l'atto proibito, ma di evocarne la possibilità. Il vero territorio dell'arte è quello della suggestione, dello sfioramento, della tensione che si crea tra il desiderio e la sua negazione. È nel gesto sospeso, nell'allusione, nello sguardo che precede l'azione che si nasconde la vera provocazione. L'artista non realizza il tabù, lo rende visibile nella sua potenza immaginativa, lasciando che sia l'osservatore a completare il percorso nel proprio inconscio.
Ogni progetto dovrebbe essere un atto di coraggio: quello di guardare dentro se stessi e nel profondo della natura umana, di esplorare senza censure i territori del proibito, della sessualità, dell'identità, del corpo e delle sue trasgressioni.
Vi invitiamo a creare narrazioni fotografiche che non abbiano paura di attraversare il disagio, che sappiano coniugare ricerca estetica e potenza emotiva, che provochino dialogo e riflessione. Progetti che facciano emergere ciò che la coscienza vorrebbe negare, ma che l'arte ha il dovere di rivelare.
La riflessione sul tabù e sul desiderio proibito affonda le sue radici nel pensiero antico. Già Platone, nella Repubblica, aveva intuito l'esistenza di una dimensione nascosta dell'animo umano, scrivendo: "Desideri terribili, selvaggi e senza legge sono in ogni uomo, anche in quelli che sembrano del tutto moderati, e ciò si manifesta nei sogni". Un'anticipazione del concetto freudiano di inconscio, dove emergono le pulsioni che la ragione diurna vorrebbe negare.
Epicuro, dal canto suo, ci insegna che non tutti i desideri sono uguali: esistono desideri naturali e necessari, ma anche desideri vani che turbano l'anima. Il tabù nasce proprio quando un desiderio naturale viene classificato come vano o pericoloso dalla società, creando quella tensione tra impulso e proibizione che da sempre alimenta l'immaginario artistico.
Come ricorda Sigmund Freud: "Alla base del tabù c'è una corrente positiva di desiderio. Perché non c'è bisogno di proibire ciò che nessuno desidera fare, e comunque ciò che è proibito nella maniera più energica deve essere oggetto di un desiderio."
A cura di Alberto Desirò, in collaborazione con ONART Gallery, Via della Pergola, 61,r Firenze.
AD Gallery è alla ricerca dei migliori narratori e narratrici con la fotografia. Creatori di immagini e realtà visiva contemporanea.
La Call “Taboo #02” mira a scoprire artiste e artisti appartenenti a diversi ambienti e livelli di esperienza, condividere il loro lavoro con il mondo è il nostro obiettivo.
Il sesso è passione
Il sesso è amore
Il sesso è divertimento
Il sesso è vita
Il sesso è completamento
Però il sesso è anche:
odio
dominazione
possessione
violenza
tortura
soffocamento
pornografia
estremo
triste
squallido
Il sesso contiene in sé l'intera gamma dell'esperienza umana, dalla gioia più pura all'abisso più profondo. Freud lo aveva compreso: Eros, la pulsione di vita, danza eternamente con Thanatos, la pulsione di morte. Nel territorio della sessualità si condensano amore e distruzione, estasi e sofferenza, libertà e prigionia. Invitiamo gli artisti a esplorare questa dualità senza censure, a mostrare come il desiderio possa essere al tempo stesso salvezza e dannazione, come il corpo possa essere luogo di gioia e di violenza, come l'intimità contenga sempre il rischio della perdita.
La fotografia è lo strumento ideale per esprimersi in modo creativo su temi che riguardano questioni personali, sociali e attuali. Cerchiamo artisti capaci di indagare con coraggio espressivo senza mettere in secondo piano la ricerca estetica e l'impatto emotivo di ogni singola opera.
I lavori selezionati verranno esposti presso ONART GALLERY con quattro sale espositive, a Firenze.
Evento espositivo TABOO #02
Date: 21 > 28.02.2026
Vernissage sabato: 17,00 > 21,00
Finissage sabato: 17,00 > 21,00
Orario apertura la domenica: 15,30 > 19,30
Lunedì e martedì: chiuso
Orari di apertura della galleria nei giorni feriali:
15,30 > 19,30
Inviare la proposta espositiva tramite wetransfer dopo la registrazione a: info@adgallery.it
Scadenza presentazione progetti artistici: 15.01.2026
La serata inaugurale sarà un momento di incontro diretto tra artisti e pubblico. Ogni autore avrà la possibilità di raccontare il proprio progetto, aggiungendo alle immagini la dimensione delle parole e delle emozioni. Non spiegazioni tecniche, ma dialogo autentico e scambio reciproco.
ONART GALLERY / TABOO #02
Via della Pergola, 61r Firenze
E-mail: adgallery.italy@gmail.com
Per informazioni: 340 6066374
Sede legale / ufficio:
Piazza della Chiesa, 41
50019 Sesto Fiorentino (Fi)
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Sede espositiva a Firenze:
ONART Gallery
Via della Pergola, 61R
50100 Firenze
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