FORME DI PAESAGGIO. BASILICATA 2018 / Fotografie di Antonio Di Cecco

Mostra fotografica di Antonio Di Cecco, nell'ambito della rassegna "Faszination Basilikata".

In occasione dell’inaugurazione della mostra giovedì, 5 aprile 2018, ore 19.00, sarà proiettato il documentario di Vania Cauzillo “Dalla terra alla luna” (2015, 37 min.), dedicato agli uomini di scienza della Basilicata.

Luogo dell'evento: Istituto Italiano di Cultura di Amburgo

Ingresso libero – per il vernissage si prega di prenotare via e-mail a events@iic-hamburg.de, oppure direttamente sul nostro sito www.iicamburgo.esteri.it

 

Orari di apertura della galleria: Lu-Gio 9-13 e 14-16; Venerdì 9-13 e su appuntamento.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018

 

Antonio Di Cecco è un autore di AD Gallery, nato nel 1978 a L’Aquila dove attualmente vive e lavora, è laureato in Ingegneria Edile-Architettura con una tesi in Composizione Architettonica. Si occupa di fotografia di paesaggio urbano e architettura, oltre all’analisi dei processi di modificazione dei luoghi, con interesse specifico per l’ambito montano. É rappresentato dall’agenzia foto giornalistica Contrasto.
Attualmente è impegnato nel progetto Paesaggio culturale dell’Appennino sismico presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz. Faszination Basilikata gode del patrocino della Regione Basilicata e della Università degli studi della Basilicata, del sostegno dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) e della collaborazione della Lucana Film Commission.

“Una volta in cima alla ripida scalinata scavata nella roccia, il mio sguardo cerca istintivamente il mare ma l’orizzonte piatto è ancora lontano da raggiungere.
Mi trovo sulle Piccole Dolomiti Lucane, una singolarità geologica dell’Appennino Meridionale.
Riprendo il mio percorso verso il mare, attraverso il paesaggio osservato dall’alto e ne esploro i segni. Mi trovo in uno spazio modellato dal tempo e dall’acqua. Il territorio della Basilicata si sviluppa essenzialmente su quote montane e collinari. Continue azioni erosive generano estese aree calanchive mentre i materiali vengono portati a valle dai numerosi fiumi. Ed io non faccio altro che seguirne il corso”

Antonio Di Cecco